STRADA DELLE GRANDI ALPI

STRADA DELLE GRANDI ALPI

DOMENICA

Domenica pomeriggio, all’hotel IBIS Styles di Thonon les Bains, sono arrivate sempre più auto colorate per l’edizione di quest’anno della Route des Grandes Alpes. Una bella gamma di auto si è radunata nel parcheggio, a partire dalla Elise S1 fino a una nuovissima Porsche 992 GTS e una nuovissima Lotus Emira First Edition.

Felici di salutare alcuni Delightful Drivers che sono tornati, ma anche molti altri che partecipavano per la prima volta.

La sera abbiamo cenato in allegria al ristorante Flam’s, dove è stata servita un’ampia varietà di Flammekueche, una specialità alsaziana.

lunedì

Lunedì mattina ci siamo diretti verso la rotatoria che conduce alla D902: Punto di partenza della Route des Grandes Alpes. Già nei primi chilometri attraverso la valle della tortuosa Dranse de Morzine tutti hanno avuto un’idea di ciò che sarebbe seguito nei due giorni successivi: Molte, molte curve collocate in un paesaggio meraviglioso.

Avevamo organizzato la nostra sosta pranzo in un ristorante che ricordavamo dagli anni precedenti. Ci hanno aperto le porte, perchè di solito il lunedì sono chiusi.

La tappa successiva è stata uno dei punti salienti del primo giorno, la sosta al Lac de Roselend. La terrazza sopra la diga è un posto bellissimo per fermarsi e godersi la vista sul lago. Naturalmente per scattare l’immancabile foto di gruppo.

Per la notte ci siamo fermati a Tignes 2100 dove abbiamo goduto dell’atmosfera rilassata in riva al lago e poi della nostra cena alla Niurou Steakhouse.

MARTEDì

Martedì siamo partiti per una giornata di passi memorabili: Prima il Col d’Iseran, poi il Col de Telegraphe, il Col du Galibier e infine il Col d’Izoard.

Percorrendo il Col d’Iseran è difficile decidere quale sia la parte più spettacolare: La strada o il panorama. Dopo la discesa verso la valle del fiume Arc, con un meraviglioso flusso di curve ampie, ci siamo fermati per un caffè e per prepararci ai prossimi passi. A metà strada ci siamo fermati sulla strada per pranzare prima di affrontare il momento clou della giornata: La vetta del Col du Galibier. Durante la discesa a valle siamo stati sorpresi di incontrare un camion straniero di 40 tonnellate con rimorchio che, a quanto pare, aveva deciso di percorrere il passo. Forse un autista di camion con lo spirito da delightful driver, forse una navigazione sbagliata.

Dopo una breve sosta al Refuge Napoleon, poco prima del Col d’Izoard, abbiamo seguito la valle del fiume Guil fino alla nostra sosta per la notte a Eygliers. Durante la fantastica cena in albergo, tutti si sono scambiati le impressioni sulla giornata e hanno guardato con interesse a ciò che era in programma per il giorno successivo.

MERCOLEDì

La mattina di mercoledì si è aperta con il Col de Vars, che si presenta con una piacevole combinazione di tornanti seguiti da un tratto di curve molto scorrevoli. Quest’anno, per cambiare, abbiamo girato a sinistra a Jausiers per dirigerci verso il Col de la Bonette. Appena sotto il Col abbiamo colto l’occasione per scattare un’altra foto di gruppo in uno scenario fantastico. Abbiamo deciso di percorrere il Col de la Bonette con cautela, perché non volevamo contravvenire al limite di velocità di 50 km/h o disturbare escursionisti, ciclisti, motociclisti o la fauna selvatica. Non abbastanza prudentemente, però, per i gusti di un Park Ranger che si è fermato per darci una rabbiosa lezione su come guidare in questo ambiente. Bene…. Guidare un’auto sportiva ti trasforma immediatamente in un sospetto.

Abbiamo seguito il fiume Tinee e poi abbiamo imboccato la Route de la Vesubie, dove un autobus regionale e due camioncini con rimorchio, che stavano tutti allegramente tagliando le curve, hanno regalato ad alcuni dei nostri autisti momenti quasi da cardiopalma.

Dopo una rapida sosta per il pranzo a La Colmiane, ci siamo diretti verso St Martin de Vesubie. Il villaggio che abbiamo visto ancora intatto durante il nostro tour di scoperta nel 2020 e poi colpito terribilmente da una frana nel 2021, a quanto pare sta facendo buoni progressi nella sua ricostruzione e sviluppo.

Il momento clou della giornata si stava avvicinando: Il Col de Turini con la visita obbligatoria dell’Hotel Les Trois Vallees (che tra l’altro è in vendita – nel caso in cui siate alla ricerca di un’opportunità commerciale con un background storico).

Poi l’arrivo a Mentone e la visita alla spiaggia, dove abbiamo avuto l’opportunità di provare il regalo del tour: I deliziosi teli da spiaggia Driving.

GIOVEDì

Il giovedì il tour RdGA ha presentato una novità: una giornata di spiaggia che molti hanno utilizzato per visitare Monaco ed esplorare la Costa Azzurra. La sera la maggior parte di noi è uscita per una cena di gruppo spontanea.

VENERDì

Il venerdì è arrivato fin troppo in fretta. Siamo andati a nord, passando per Imperia e Passo Nava, verso la regione di Alba/Barolo. A Ceva ci siamo fermati per salutarci e abbiamo ripreso la strada di casa.

Nel complesso, il RdGA di quest’anno, caratterizzato da un numero minore di giorni di viaggio, ma più intensi, e da un giorno di riposo in spiaggia, è stato piacevole. Il feedback dei piloti ci dice che siamo riusciti a trovare una buona formula per questo viaggio.

Per sapere quando sarà proposta la prossima edizione del RdGA, guardate sul sito